3. Dimagrire grazie ad una Applicazione?

foto rawpixel (Unsplash): donna con smartphone

Eh no, la App da sola non basta. In realtà serve solo a tener traccia di quanto si mangia giornalmente. Cosa importante perché – se usata con intelligenza – in un certo senso porta su un percorso di educazione alimentare, aiuta a dare al cibo il giusto valore, e soprattutto non ingurgitarne più di quanto il proprio organismo necessita.

Le applicazioni aiutano. Ma bisogna usarle con attenzione. I dati inseriti dagli utenti non sono sempre corretti. Errare è umano, se poi consideriamo che per inserire i dati si usa un aggeggio abbastanza piccolo con una tastiera virtuale larga pochi centimetri, sbagliare è facilissimo.

Dunque, soprattutto all’inizio, ho dovuto armarmi di pazienza, controllando i valori nutrizionali precaricati nel database, poiché non sempre erano esatti. Per fortuna, è possibile memorizzare gli alimenti più frequenti, così col tempo le cose diventano più semplici.

Io ho finito col privilegiare cibi confezionati che riportano sulla confezione la loro tabella nutrizionale, in modo da non sbagliare.

Quindi, armata di pazienza e forza di volontà, ho creato il mio database personale all’interno della Applicazione, con gli alimenti che mangio più spesso. Chiaramente, aggiungendoli volta per volta.

foto Rob Hampson (Unsplash)

Certo, non è semplice, non basta un click. Eppure è facile se lo vuoi davvero.

Segnare tutti gli alimenti aiuta la consapevolezza di ciò che mangi. Pesare i cibi aiuta a ridurre le dosi. Perché troppo spesso si mangia per golosità. Per rispondere allo stress, per regalarsi piacere quando si è arrabbiati, o delusi, o nervosi - cose che succedono spesso alle donne comuni che devono occuparsi del lavoro, della casa, della famiglia. La tecnologia in questo caso aiuta.

Quali App? Io ne ho provate due:

Yazio (io l'ho usato nella versione gratuita). I dati sono salvati nel cloud, quindi in assenza di collegamento Internet, la App non funziona.

Waistline: completamente gratuito ed open source, ha anche il vantaggio di rispettare la privacy. I dati sono salvati sul dispositivo dell’utente, e possono anche essere esportati. Contro: interfaccia più spartana ed è in inglese.

[Foto: rawpixel (Unsplash) + Rob Hampson (Unsplash)]

Il blog della dieta di Elena Gattini