2. Il metodo

foto pixabay

È necessario a questo punto sottolineare che con questo diario non voglio assolutamente sostituirmi a medici e dietologi.

Voglio soltanto condividere la mia esperienza (e un po’ di ricette) con chi vorrebbe perdere un po’ di ciccia, non ha particolare problemi di salute, ed è scettica nei confronti delle diete con menu fissi, di quelle che promettono dimagrimenti rapidi e semidigiuni.

L’obiettivo della mia dieta non era soltanto perdere peso, ma mantenere il risultato nel tempo. E il tutto continuando a fare una vita normale, senza aggiungere altro stress a quello già presente nella vita quotidiana di tutti noi (lavoro, famiglia).

Per prima cosa volevo capire quanto era il mio fabbisogno calorico giornaliero. I dati riportati sulle tabelle nutrizionali dei vari prodotti alimentari (dai biscotti alle insalate pronte) hanno come riferimento un fabbisogno giornaliero di 2000 Kcal, che però è molto maggiore di quello di una persona molto sedentaria. Il fabbisogno calorico, inoltre, è diverso fra uomini e donne (i primi hanno mediamente una massa muscolare maggiore), e varia in base all’età (da giovani si bruciano più calorie).

Ho dunque cercato di calcolare il fabbisogno energetico quotidiano riferito alla mia persona, in base a età, altezza, tipo di vita. Su questo sito potete trovare una tabella di riferimento (piuttosto generosa).

foto unsplash: diario della dieta

Poi, per una settimana, ho semplicemente annotato tutto quello che mangiavo, e le relative calorie.

Ovviamente ho dovuto pesare tutti gli alimenti che assumevo, con una normale bilancia da cucina abbastanza precisa, con funzione “tara”.

Un aiuto in questa noiosa attività di monitoraggio mi è arrivato dalle App per smartphone. Ovviamente è anche possibile utilizzare un quaderno e una penna, le tabelle delle calorie, e una calcolatrice, ma con una buona App ci si mette meno tempo!

La prima settimana di monitoraggio mi ha fatto capire che assumevo decisamente più calorie del mio fabbisogno, anche mangiando “normalmente”.

[foto: Pixabay + Anete Lusina su Unsplash]

Il blog della dieta di Elena Gattini